(ANSA) - PALERMO, 12 FEB - Oltre a Giovanni Barreca, le due
persone fermate ieri dai carabinieri con l'accusa di aver
partecipato all'omicidio della moglie e dei due figli dell'uomo,
sono Sabrina Fina e Massimo Carandente, due fanatici religiosi.
Come per il muratore 54enne reo confesso dei delitti, le accuse
sono di omicidio plurimo e soppressione di cadavere.
La notte tra sabato e domenica è stato il muratore a chiamare i
carabinieri. "Ho ucciso la mia famiglia - ha detto- Venite a
prendermi". Nell'abitazione dell'uomo ad Altavilla Milicia i
militari hanno trovato i cadaveri dei bambini, probabilmente
strangolati. Uno era legato a una catena. In un'altra stanza,
sotto choc, c'era la superstite in stato confusionale. I resti
della terza vittima sono stati trovati bruciati e sepolti a poca
distanza dall'abitazione. Secondo i primi rilievi- ma l'autopsia
darà risposte più precise- la moglie sarebbe stata assassinata
giorni fa, i figli venerdì. Barreca e la superstite, dunque,
sarebbero stati giorni con i cadaveri in casa. Alla coppia
accusata di complicità nei delitti i carabinieri sono arrivati
grazie alle analisi dei cellulari del muratore e ad alcune
testimonianze. (ANSA).