Continuano a moltiplicarsi gli impegni ufficiali di re Carlo III dopo la ripresa dell'attività pubblica esterna autorizzata dai medici a fine aprile sulla base dei risultati definiti incoraggianti delle terapie a cui continua a essere sottoposto in seguito alla diagnosi di cancro resa nota a febbraio.
Il monarca 75enne, grande appassionato della natura e pioniere dell'ambientalismo, non ha mancato oggi l'appuntamento del celebre Chelsea Flower Show, esposizione floreale ospitata annualmente a Londra dove questa settimana sono attesi circa 150.000 visitatori. Accompagnato dalla regina Camilla, il sovrano britannico si è intrattenuto con diversi sudditi, mostrandosi di buon umore. E si è soffermato in particolare a visitare un giardino creato dalla fantasia dei bambini di una scuola elementare, primo esperimento del genere in assoluto nella lunga storia della manifestazione.
Organizzata dalla Rhs (Royal Horticultural Society) e ospitata nel parco del Royal Hospital di Chelsea, la kermesse - oltre a rendere omaggio alla tradizionale bellezza dei giardini di Londra e al culto del giardinaggio nel Regno Unito - quest'anno scommette ancor più del solito sulla sua immagine verde.
Con una sottolineatura degli impegni sulla tutela delle biodiversità e uno sforzo senza precedenti di riduzione delle emissioni di CO2 e di ogni impatto inquinante annunciato nell'ambito della realizzazione delle stesse installazioni esposte: installazioni i cui progetti, tutti sponsorizzati da aziende e finanziatori privati a causa dei costi, sono stati sottoposti a specifici controlli ambientali sui materiali di costruzione, sulla quantità e la qualità dell'acqua usata, sulla promozione di specie vegetali diverse, sul trattamento dei rifiuti. Il tutto sullo sfondo di un anno segnato da allarmi crescenti sul fronte dei cambiamenti climatici, con l'alternarsi di siccità e alluvioni: allarmi più volte denunciati dal medesimo re Carlo in sede sia nazionale sia globale.
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