(ANSA) - NEW YORK, 04 SET - Nuovo anno scolastico, stesso
tragico copione negli Stati Uniti. Almeno quattro persone sono
morte e nove sono rimaste ferite nell'ennesima strage in una
scuola americana che poteva avere un esito ben più drammatico
se, in base alle prime ricostruzioni dei fatti, l'intervento
della polizia non fosse stato tempestivo.
"L'amministrazione continuerà a coordinarsi con i funzionari
federali, statali e locali man mano che riceveremo maggiori
notizie", ha affermato la Casa Bianca in una nota. Per fortuna,
dopo circa due ore, un sospetto è stato arrestato dalla polizia
e gli studenti sono stati liberi di tornare dalle loro famiglie.
Ancora non è chiaro il movente ma, a nemmeno due settimane
dall'inizio della scuola, l'unica certezza è che le stragi di
questo tipo negli Stati Uniti continuano ad essere una piaga
inestirpabile e saranno uno dei temi caldi al centro degli
ultimi mesi di campagna elettorale. "Non possiamo più accettare
le stragi negli Stati Uniti, non sono normali. Quando è troppo è
troppo", ha detto Joe Biden. "Dobbiamo fermare l'epidemia della
violenza delle armi", gli ha fatto eco Kamala Harris. In linea
con gli sforzi del presidente, Harris e il suo vice Tim Walz
hanno in programma una stretta sui controlli per l'acquisto di
armi e hanno portato sul palco della convention dem a Chicago la
drammatica testimonianza delle madri di Sandy Hook, la scuola
elementare dove è avvenuta una delle peggiori carneficine della
storia americana, e di Uvalde, in Texas. Dall'altra parte Donald
Trump e JD Vance si professano sostenitori del secondo
emendamento della Costituzione, il diritto ad avere un'arma,
liquidando il dramma delle stragi come una questione che
riguarda solo la salute mentale. L'ex presidente ha definito
infatti il killer un "mostro malato e squilibrato". L'anno
scorso gli Usa hanno registrato il maggior numero di sparatorie
di massa dal 2006 e nonostante i continui appelli dell'attuale
presidente al Congresso per bandire almeno "armi da guerra",
come gli Ar-15, in un Paese in cui ne circolano 390 milioni tra
pistole, fucili e mitragliatori i divieti non riescono a
passare. (ANSA).