(ANSA) - ROMA, 08 SET - "Le autorità locali confermano la
presenza di circa 35.000 fedeli, nello stadio e negli spazi
vicini, che partecipano alla Santa Messa celebrata dal Papa a
Port Moresby".
"Questa è la cosa più importante: aprirci a Dio, aprirci ai
fratelli, aprirci al Vangelo e farlo diventare la bussola della
nostra vita". Lo ha detto papa Francesco nell'omelia della messa
celebrata davanti a 35 mila persone allo stadio Sir John Guise
di Port Moresby, dopo aver commentato l'episodio evangelico
della guarigione del sordomuto. "Anche a voi oggi il Signore
dice: 'Coraggio, non temere, popolo papuano! Apriti! Apriti alla
gioia del Vangelo, apriti all'incontro con Dio, apriti all'amore
dei fratelli'. Che nessuno di noi rimanga sordo e muto dinanzi a
questo invito", ha aggiunto il Pontefice. "Ci sono una sordità
interiore e un mutismo del cuore che dipendono da tutto ciò che
ci chiude in noi stessi, ci chiude a Dio e agli altri:
l'egoismo, l'indifferenza, la paura di rischiare e di metterci
in gioco, il risentimento, l'odio, e l'elenco potrebbe
continuare. Tutto ciò ci allontana: da Dio, dai fratelli, da noi
stessi; e dalla gioia di vivere", ha sottolineato il Papa. "A
questa lontananza, fratelli e sorelle, Dio risponde con la
vicinanza di Gesù", ha proseguito. Secondo il Pontefice, "con la
sua vicinanza, Gesù guarisce il mutismo e la sordità dell'uomo:
quando infatti ci sentiamo lontani, oppure scegliamo di tenerci
a distanza - a distanza da Dio, a distanza dai fratelli, a
distanza da chi è diverso da noi - allora ci chiudiamo, ci
barrichiamo in noi stessi e finiamo per ruotare solo intorno al
nostro io, sordi alla Parola di Dio e al grido del prossimo e
perciò incapaci di parlare con Dio e col prossimo". "Fratelli e
sorelle - ha quindi aggiunto -, voi che abitate questa grande
isola affacciata sull'Oceano Pacifico, forse qualche volta
avrete pensato di essere una terra lontana, distante, situata ai
confini del mondo. E magari, per tante altre ragioni, a volte vi
sarete sentiti distanti da Dio e dal suo Vangelo, incapaci di
comunicare con Lui e tra di voi". Ma per il Papa, "Gesù vince le
chiusure del cuore, ci aiuta a superare le nostre paure,
dischiude le nostre orecchie, scioglie la nostra lingua e, così,
ci riscopriamo figli amati da Dio e fratelli tra di noi".
(ANSA).