(ANSA) - ROMA, 11 SET - Tra affondi più o meno efficaci,
scivolate (di Donald Trump) e momenti di tensione, il primo e
forse unico duello televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump è
andato in scena a Filadelfia, città simbolo della democrazia
americana e centro dello Stato in bilico più cruciale per la
conquista della Casa Bianca. Tanti i temi toccati in un'ora e
mezza di dibattito, dall'economia all'Ucraina e la guerra a Gaza
passando per il diritto all'aborto, l'immigrazione e
l'Afghanistan.
Gli ha anche rinfacciato di non poter parlare dei "crimini dei
migranti" lui che "è condannato e perseguito" e lo ha ripagato
con la sua stessa moneta quando parlando delle folle ai comizi
ha detto che da quelli del tycoon se ne vanno "per noia ed
esasperazione". The Donald da parte sua ha sfoderato i classici
della sua retorica: da Harris "marxista che ha distrutto il
paese con politiche che sono folli" ad Harris anti-Israele che
distruggerà il Paese entro due anni dal suo insediamento. Ed è
riuscito a mettere a segno qualcuno delle sue battute come
quando l'ha fermata dicendole "sto parlando io" riferendosi alla
stessa ormai famosa frase usata da Harris con Mike Pence nel
dibattito tra candidati vicepresidenti. Ma a tratti è sembrato
irritato e nervoso, ha alzato la voce ed è andato in confusione
di fronte alla calma olimpica dell'avversaria. E oltre
all'uscita infelice sull'aborto ha fatto una gaffe ripetendo la
falsa teoria cospirativa secondo cui gli immigrati haitiani
mangiano i gatti domestici degli americani. Quando poi gli è
stato chiesto della questione della "razza" di Harris non è
riuscito a fare del tutto un passo indietro liquidandola con un
"non me ne potrebbe fregare di meno. Qualunque cosa voglia
essere, per me va bene, decida lei". Il tycoon ha provato a
mettere in difficoltà la sua avversaria sul ritiro
dall'Afghanistan, nota dolente dell'amministrazione Biden, ma
anche in quel caso Harris si è smarcata rilanciando che fu il
tycoon a concludere un accordo disastroso invitando persino i
talebani a Camp David, luogo sacro degli Usa. Alla fine The
Donald ha rivendicato di "non aver mai dibattuto così bene in
vita sua" accusando i moderatori di Abc news di essere stati "di
parte". Harris dal canto suo ha chiesto subito un secondo
dibattito, segno di forza e sicurezza, e alla fine del dibattito
ha persino incassato il prezioso endorsement di Taylor Swift.
(ANSA).