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Salvini parla a Pontida, poi foto con alleati stranieri

Redazione Ansa

(ANSA) - PONTIDA, 06 OTT - E' durato una ventina di minuti l'intervento di Matteo Salvini dal palco di Pontida, chiudendo l'edizione numero 36 del raduno della Lega. In maniche di camicia celeste e pantaloni scuri, il segretario e vicepremier ha parlato con il 'corteo' di ministri e capigruppo parlamentari della Lega. Parole d'ordine più ripetute al microfono e accolte dal maggior numero di applausi sono state: l'autonomia differenziata, che è legge da giugno e da cui "non si torna indietro", ha scandito Salvini. Insieme alla determinazione ad andare avanti "a testa alta" al processo Open arms a Palermo, per cui rischia sei anni di carcere, accusato di sequestro di migranti. Anche per questo il segretario ha ringraziato più volte gli alleati stranieri che hanno partecipato al raduno, mai così numerosi a Pontida. In tanti hanno esaltato la sua difesa dei confini: in particolare il premier ungherese Viktor Orban, guest star della giornata, che l'ha definito "un eroe di cui tutta l'Europa ha bisogno". A fine manifestazione, quindi, Salvini ha fatto una foto con tutti i leader stranieri presenti.
    Poi il bagno di selfie con la gente sotto il palco. (ANSA).
   

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