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Vandalizzati i murales di Liliana Segre e di Ahoo Daryae a Milano

La denuncia dell'artista aleXsandro Palombo

Redazione Ansa

Dopo che sono stati cancellati a Milano i volti e le stelle di David dal murale di Liliana Segre e Sami Mondiano, come ha denunciato ieri l'autore AleXandro Palombo, ora tocca al murale fatto al Consolato dell'Iran di Milano di Ahoo Daryaei, l'attivista che a Tehran ha camminato con addosso la sola biancheria intima. "Dovrete impegnarvi molto per cancellare tutte le Ahoo Dayerei perché continueremo a farle riapparire in ogni parte del mondo fino alla sua libertà" ha commentato Palombo su Instagram dando notizia dei danni alla sua opera.

È rimasta "piuttosto choccata" Liliana Segre del fatto che il murale in cui è stata rappresentata con Sami Modiano sia stato vandalizzato. Lo ha raccontato il regista Ruggero Gabbai prima della proiezione del film a lei dedicato. "Mi ha detto: 'Mi hanno tolto il volto, l'identità. Mi hanno lasciato il numero. Saranno così intelligenti?".

Prima della proiezione sono intervenuti in tanti a parlare di Liliana Segre, fra questi il presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach che ha espresso "tutta la gratitudine" per il suo impegno e anche Fabio Fazio che parlando dello sfregio al murale ha parlato della "pochezza intellettuale di persone che non sanno niente e che confondono tutto e tutti, la politica di Netanyahu e le vittime della Shoah".

 È rimasta "piuttosto choccata" Liliana Segre del fatto che il murale in cui è stata rappresentata con Sami Modiano sia stato vandalizzato. Lo ha raccontato il regista Ruggero Gabbai prima della proiezione del film a lei dedicato. "Mi ha detto: 'Mi hanno tolto il volto, l'identità. Mi hanno lasciato il numero. Saranno così intelligenti?".
Prima della proiezione sono intervenuti in tanti a parlare di Liliana Segre, fra questi il presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach che ha espresso "tutta la gratitudine" per il suo impegno. 

 

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