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Striscioni davanti al tribunale di Avignone, 'grazie Gisèle'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 DIC - "Merci Gisèle", ''Grazie Gisèle'': questo lo striscione apparso stamattina di fronte al palazzo di Giustizia di Avignone, in Francia, in vista del verdetto nel processo sugli stupri di Mazan. Gisèle Pelicot, la vittima drogata e stuprata per anni dal marito e da decine di uomini da lui convocati via internet, divenuta simbolo di dignità e coraggio nonché icona femminista, è arrivata poco dopo le 9 del mattino sul posto, per assistere alle sentenze contro i 51 uomini accusati di averla violentata, tra cui il marito Dominique. ''Gisèle, Gisèle'', ha scandito la folla venuta a sostenerla, applaudendo al suo arrivo in tribunale. Fra i 50 imputati di violenza sessuale, solo una quindicina ha espresso frasi di scuse nei confronti di Gisèle, la cui vicenda ha fatto - dall'inizio del processo a settembre - il giro del mondo.
    (ANSA).
   

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