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Thailandia, confessa l'omicida dell'oppositore cambogiano

Redazione Ansa

(ANSA) - BANGKOK, 11 GEN - Ha confessato il suo delitto l'uomo arrestato nei giorni scorsi in Thailandia con l'accusa di essere il killer dell'ex capo dell'opposizione cambogiana Lim Kimya, ucciso nella capitale thailandese alcuni giorni fa.
    L'arrestato, di nome Ekkalak Paenoi, dopo la confessione è stato incriminato per omicidio premeditato e possesso illegale di un'arma. Lim Kimya era stato eletto come membro dell'opposizione nel Parlamento cambogiano in elezioni politiche del 2013, nelle quali il partito al potere sotto l'ex leader Hun Sen perse contro l'allora rivale Cambodia National Rescue Party (Cnrp).
    Fondato l'anno prima dai leader dell'opposizione Sam Rainsy e Kem Sokha, il Cnpr è stato sciolto su ordine di un tribunale nel 2017. A seguito dello scioglimento del partito, a numerosi politici e parlamentari dell'opposizione, tra cui Lim Kimya, è stata vietata l'attività politica. (ANSA).
   

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