Foto di Claudio Peri
Quando dal mega palco esplodono le note de "Gli spari sopra" si capisce subito che Vasco è stato di parola: lui ha parlato di svolta metal e di scaletta e ritmica spietate e così è. Qui, musicalmente parlando, non si fanno prigionieri. Nessun facile intento celebrativo, piuttosto voglia di cambiare e di ribadire, per usare le sue parole, che "Vasco è un duro che dura". E può anche esibire la testa rasata. Lo stadio Olimpico è pieno all'inverosimile di un popolo adorante che si lascia ben volentieri sbatacchiare dalla furia metallara del concerto. Domani e domenica l'Olimpico si riempirà di nuovo per le repliche del "Live Kom 014", prima dei quattro sold out di San Siro, a Milano, il quattro, il cinque, il nove e il 10 luglio. Il Komandante è in gran forma, di ottimo umore, l'impianto di amplificazione sofisticato e potentissimo, il palco uno spettacolare mostro tecnologico di 800 mq con due megaschermi laterali e uno centrale.
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