(ANSA) - ROMA, 14 FEB - Un tizio vestito di nero che esce dal
buio e ci fa scoprire segreti, retroscena e contraddizioni delle
fiabe. E' Carlo Lucarelli nella sua nuova serie in 8 puntate 'In
compagnia del Lupo-Il cuore nero delle fiabe', in onda su Sky
Arte da lunedì 15 febbraio, ogni settimana alle 21.
"Cappuccetto rosso viene scritta in un momento in cui c'è la
caccia alle streghe, ai lupi mannari nella Francia seicentesca.
Barbablù si avvicina ad un caso di cronaca, quello di Gilles de
Rais, noto serial killer della Francia del Cinquecento. Il vero
lupo non è quello che ti fanno vedere, ma qualcun altro" spiega
Lucarelli. 'La Bella e la Bestia' è molto vicina a fatti di
cronaca. E' identica a una storia realmente accaduta che è
quella di Pedro Consalvo, un bambino delle Canarie, quello che
allora si diceva un selvaggio, un animale esotico. Stiamo
parlando del primo colonialismo. Poichè soffriva di ipertricosi,
era coperto di peli, dunque un mostro. Ma la vera bestia,
l'essere cattivo, non era lui bensì le persone che se lo
portavano in giro e lo facevano vedere come un fenomeno da
baracconi" dice Lucarelli. Produzione Sky Arte, realizzata da
Tiwi, con il sostegno della Regione Emilia- Romagna, il format è
simile a quello de 'Le muse inquietanti' e di 'Inseparabili',
sempre per Sky Arte. "Racconto una storia in un luogo molto
suggestivo che poi viene sostenuta da una serie di interviste e,
in questo caso, da una parte fatta a cartoni animati che
illustra quello che altrimenti non potremmo avere perchè è
difficile trovare materiale di repertorio" spiega. Tra gli
ospiti scrittrici come Simona Vinci, che ha dedicato un libro ai
F.lli Grimm e le donne nelle loro fiabe o Paola Baraldi che è
un'autrice di storie inquietanti. "Hanno dato un bellissimo
contributo" sottolinea Lucarelli. Ma ci sono anche
psichiatri-scrittori e antropologi come Massimo Picozzi e Duccio
Canestrini. Per il Piccolo principe di Saint-Exupery, in cui il
volo ha una grande importanza, "abbiamo parlato con un
aviatore-scrittore, Alessandro Soldati, che ci ha raccontato
cosa significa volare, staccarsi da terra". Come sempre i luoghi
sono suggestivi e ci portano questa volta al Teatro anatomico di
Palazzo Bo a Padova e "già sei dentro a una fiaba" e al favoloso
Teatro Valli di Reggio Emilia. "Ci siamo soprattutto spostati
dietro le quinte. Siamo andati a teatro, ma non sul palco del
Valli bensì sotto, dove sembra di essere in un veliero, oppure
sopra dove c'è un meraviglioso lampadario che a volte viene
tirato su e occupa interamente una stanza. L'anatomico sembra
una cosa di Escher. E' una specie di imbuto con una serie di
gallerie che girano sopra al centro dove doveva avvenire
l'autopsia. Ed è tutto talmente freddo, bianco, vecchio che è
bellissimo" spiega Lucarelli che ha girato le puntate la scorsa
estate, quando la pandemia sembrava meno invadente ma dovendo
seguire tutta una serie di precauzioni per il Covid che non
hanno reso le cose facili. "Noi veniamo dalle fiabe e ce ne sono
tantissime. Ci ho vissuto sempre dentro" dice lo scrittore e non
esclude un seguito per 'In compagnia del Lupo'. "Se funziona c'è
ancora respiro per questa cosa" dice. Ogni puntata della serie
sarà preceduta dalla pubblicazione di un podcast, disponibile
ogni venerdì a partire dal 12 febbraio sul sito di Sky Arte e
sulle principali piattaforme gratuite. "Da una parte c'è la
puntata e dall'altra il podcast con altri approfondimenti. E'
molto bello perchè io non sono di una generazione vicina ai
podcast però c'è un altro modo di sentire le cose che diventa
importante adesso. Si fa un piccolo ponte tra le due". E dopo
'L'inverno più nero', il suo ultimo romanzo con il Commissario
De Luca, uscito nel 2020, Lucarelli ha nuove idee in testa e
potrebbe riapparire la Grazia Negro di Almost Blue. "Grazia
Negro è rimasta un pò appesa" spiega. Potrebbe tornare dunque?
"Si, vediamo" annuncia lo scrittore che non ha vissuto male la
pandemia nella sua casa con giardino a Mordano, il paese in
provincia di Bologna, dove vive. "Un'isola felice in cui il
Covid ci ha appena sfiorato" dice. E ora si augura che le fiabe
"aiutino anche a pensare. Speriamo succeda questo, anche con il
nostro programma" dice. (ANSA).