(ANSA) - ROMA, 22 GEN - "Avevo una gran voglia di tornare
qui, dove sono nata, di mettermi in gioco nell'unica
manifestazione in grado di unire l'Italia. Ringrazio Amadeus per
aver assecondato il mio desiderio di chiudere la carriera come
concorrente in gara… per il resto non mettiamo limiti alla
provvidenza!".
A 82 anni appena compiuti è pronta per il suo undicesimo
Sanremo, unica donna con tre vittorie al festival, nel 1967, nel
1969 e nel 1974: "Stare qui, guardare il mare mi allarga il
cuore. Ma l'agitazione c'è: quella tensione che avverto ancora,
per esempio quando entro in scena a teatro, qui a Sanremo
diventa puro panico". La solleticava "l'idea di gareggiare con i
ragazzi di 17, 18 anni: tiferò per loro, ho due nipoti di 19 e
23 anni che mi definiscono una nonna rock, sono abituata a
confrontarmi con i giovani. E poi vedo che, al di là della
baldanza tipica dell'età, sono molto carini, rispettosi. Il
pubblico social? Non mi preoccupano i milioni di follower:
voglio cantare, e cantare bene, con la mia grinta e la voce
d'acciaio che Dio mi ha conservato". Con quella voce che "con
gli anni è diventata più scura, blues" e di cui dovrebbe avere
"un po' più di cura" ("se ho un concerto prendo un tè, parto e
canto") proporrà 'Voglio amarti', "una canzone d'amore che ogni
donna potrebbe dedicare al marito, un testo romantico. Ci
metterò il cuore e sono sicura che la mia esibizione piacerà:
l'arrangiamento è bellissimo. Il complimento più bello me lo ha
fatto mio nipote: 'nonna, noi ascoltiamo altri generi, ma se
dovessi ballare un lento con la mia fidanzatina sceglierei il
tuo brano'". Per la serata delle cover interpreterà, da sola,
'Canzone' di Don Backy e Detto Mariano, nella versione di Milva:
"Sarà un omaggio carino, emozionante". Il suo festival più
bello, non ha dubbi, "è stato il 1969, l'anno di Zingara, con
Bobby Solo. La canzone vinse, era talmente facile, popolare,
bella… Il più brutto? Quello della prima vittoria, nel 1967, con
Non pensare a me, con Claudio Villa, l'anno del suicidio di
Tenco…. Ma poi sono arrivati la terza vittoria, nel 1974 con
Ciao cara come stai, il terzo posto con il grande Sergio Endrigo
con L'arca di Noè, ho partecipato a dieci edizioni, cosa voglio
dalla vita?". La "forza del carattere" le permette oggi di
parlare "di quell'orribile esperienza che è stato il Covid. Mio
fratello Antonio è morto, da solo, senza una parola di conforto.
Un'esperienza orribile che non auguro neanche al mio peggior
nemico. Un dolore così, capitato a tante famiglie, non riesci a
elaborarlo mai, non lo dimentichi… Ma io rido, scherzo, mi butto
nelle cose, perché è giusto che un artista non faccia pesare i
suoi dispiaceri". E così Iva la forza della natura non si ferma:
"Dopo Sanremo uscirà il mio disco di inediti, sto scrivendo il
mio quarto libro e preparo una tournée in America. Tornare al
festival? Se mi chiamano come ospite, faccio la Milano-Sanremo a
piedi. Condurlo? Magari farei la valletta: io e Mara Maionchi,
pensi cosa verrebbe fuori!", esclama. A proposito di
co-conduttrici, "sono tutta la vita per Drusilla: è un'artista
fantastica, canta come pochi, fa jazz, ha il dono dell'ironia.
Ha fatto benissimo Amadeus a sceglierla". Zanicchi non vuole
sentir parlare di quote: "Sono contraria: vai avanti se vali,
sennò stai a casa. Ho troppa stima delle potenzialità delle
donne per appoggiare l'idea". Una donna al Quirinale? "Non vedo
oggi una figura femminile abbastanza forte per guidare la
Repubblica". E Berlusconi? "Sarebbe un presidente meraviglioso:
conoscendolo, darebbe la vita, ci metterebbe testa e cuore. Ma
per il suo bene è meglio che rimanga fuori, anche se sono certa
ce se la prenderà per queste parole. Mi piacerebbe piuttosto che
rimanesse Mattarella, che stimo tanto". "Entusiasta" per la
presenza del pubblico all'Ariston ("Meno male, l'anno scorso
deve essere stato molto difficile"), punterà su un look "molto
sobrio, dominato dal nero, con tessuti preziosi. Mi sono
affidata al mio amico Artemio Cabassi che firma spesso costumi
per la lirica. Solo per la serata delle cover ho scelto uno
smoking e porterò i capelli raccolti. Le altre sere avrò la
chioma cotonata, anni '70: vorrei rilanciare la cotonatura, ci
riuscirò?", conclude con una risata. (ANSA).