(ANSA) - ROMA, 22 AGO - È morto Toto Cutugno. A 80 anni
appena compiuti a luglio il cantautore si è spento oggi intorno
alle 16 all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato.
A dare la notizia all'ANSA è il suo manager Danilo Mancuso che
spiega che, ''dopo una lunga malattia, il cantante si era
aggravato negli ultimi mesi''
Toto Cutugno, nato il 7 luglio 1943, è il simbolo della melodia
italiana all'estero grazie a L'Italiano. Quindici partecipazioni
al festival di Sanremo all'attivo (con una storica performance
nel 1990 in coppia con Ray Charles), autore di hit amatissime
anche all'estero, da L'Italiano a Il tempo se ne va, La mia
musica, Solo noi, per citarne solo alcune, Cutugno è stato un
vero uomo di spettacolo, capace di passare con estrema
disinvoltura dal cantautorato alla conduzione televisiva (nel
1987 fu alla guida di una fortunata edizione di 'Domenica In').
Toscano ma cresciuto in Liguria, non ancora ventenne fonda un
gruppo, Toto e i Tati, proponendo live i suoi brani. Il 1975 è
l'anno del grande successo in Francia e l'anno successivo c'è il
debutto al festival di Sanremo: sul palco dell'Ariston sale con
il suo gruppo, gli Albatros, con 'Volo AZ 504'. Arriva terzo.
Poco dopo arriva 'Nel cuore nei sensi', con cui partecipa al
Festivalbar e che balza ai vertici delle classifiche nella
versione francese incisa da Gerard Lenorman. Cutugno, scrive
anche la prima canzone per il grande Adriano Celentano, Soli.
Una canzone che per mesi restera' al primo posto in classifica.
Per l'album di debutto, 'Voglio l'anima', bisognera' attendere
il 1979. Ma sono tanti i successi del Toto nazionale: 'Solo noi'
viene lanciato a Sanremo nel 1980, anno in cui Cutugno firma
tutte le canzoni del disco 'Il tempo se ne va' per Adriano
Celentano. Dopo la pubblicazione di 'La mia musica, del 1981,
nel 1983 vince a Sanremo con il suo brano-simbolo, L'Italiano.
La canzone vende milioni di dischi e lo rende famoso nel mondo,
Israele, Iran e Corea compresi. Nel 2010, dopo un periodo
difficile per motivi di salute, arriva a Sanremo con Belen
Rodriguez, con la quale canta Aeroplani. Nel 2012 invitato da
Fabio Fazio, esegue L'Italiano con il coro dell'Armata rossa. Il
suo legame con il festival è talmente forte che nel 2005 per
parteciparvi rinuncia all'Olympia di Parigi. E, tra un festival
e l'altro, Toto gira il mondo, non sta mai fermo sempre fedele
al suo slogan: ''Lasciatemi cantare con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare, sono un italiano''. Nel 2019 scoppia un caso
Ucraina: un gruppo di deputati ucraini con una lettera chiese di
precludere per presunte posizioni filorusse l'ingresso a Toto
Cutugno che aveva un concerto a Kiev sold out da tempo. Lui
replicò di essere "sorpreso e preoccupato", dichiarandosi sempre
distante dalla politica: "Io sono apolitico". Nel 2021 è stato
felice di passare il testimone ai Maneskin a Eurovision: fu lui
infatti il vincitore del concorso europeo nel 1990.. (ANSA).