(ANSA) - BOLOGNA, 04 GEN - Un viaggio teatrale attraverso tre
testi di Giuseppe Montesano, per riscoprire alcuni poeti che
hanno insegnato a cercare la vita, Baudelaire, Dante e i Greci:
lo compirà Toni Servillo, uno degli attori italiani più amati
dal pubblico, in "Tre modi per non morire" all'Arena del Sole di
Bologna dal 10 al 14 gennaio prossimi. Un percorso, quello
compiuto dall'attore napoletano, che vuole essere "un antidoto
alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di
ingoiarci". La serata si apre con i versi di Baudelaire che, in
Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte? racconta come la
bellezza combatta la depressione e l'ingiustizia; prosegue con
Le voci di Dante, dove i celebri personaggi della Commedia
appaiono legati tra loro da un racconto che li illumina a
partire dal presente; approda infine a Il Fuoco sapiente dei
Greci, in cui poesia e filosofia accendono una visione capace di
immaginare il futuro. Toni Servillo e Giuseppe Montesano si
conoscono da vent'anni e hanno collaborato per diverse
produzioni di prosa e lirica. Il teatro di "Tre modi per non
morire" è una via per ritrovare quelle parole che un attore dice
con tutto il suo corpo e la sua mente, per nutrire la sua e la
nostra interiorità. "Sarò come un musicista - afferma Toni
Servillo - che interpreta quella partitura che corrisponde
esattamente a se stesso, come un Glenn Gould che, mentre suona,
vive più pienamente o come Svjatoslav Richter che, fedelissimo
alle note di Schubert, sentiamo suonare per la sua stessa
sopravvivenza e felicità. Ci interessa il momento presente in
cui l'interprete e il pubblico si sentono intrappolati in una
medesima dimensione, qualcosa di più del tradizionale attimo
fuggente del teatro". Il palco è sgombro e l'attore, solo in
scena con il suo leggio, dà corpo alle parole: "Oggi il teatro è
aggredito da tutti i media - prosegue Servillo - perciò deve
ritrovare un suo spazio vuoto, in cui poter dare a ogni parola,
a ogni recita, un'assoluta dignità, facendo sì che la
comunicazione diventi il momento essenziale". (ANSA).
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