(ANSA) - SANREMO, 07 FEB - Loredana Bertè, Angelina Mango,
Annalisa, Diodato, Mahmood: è la top five della prima classifica
dell'Amadeus V, che arriva - con il voto della sala stampa - al
termine di uno show monstre, ma serratissimo, che alterna ritmi
da discoteca e momenti di commozione. La doppia standing ovation
per Marco Mengoni, che rivive l'emozione di Due Vite, la
sorpresa del ritorno di Zlatan Ibrahimovic, la toccante lettera
della mamma di Giogiò, il musicista di 24 anni dell'Orchestra
Scarlatti Young ucciso lo scorso agosto a Napoli: sono alcune
istantanee simbolo di una serata che si apre nel segno del
nazional popolare con l'inno della fanfara del IV reggimento dei
carabinieri a cavallo.
Il nostro silenzio è corresponsabilità". Mengoni manda in
visibilio la platea con un medley delle sue hit, L'essenziale,
Guerriero, Pazza Musica, Proteggiti da me, sdogana la gonna sul
palco, si mette in gioco misurandosi anche con la cifra ironica,
come quando cita Anna Marchesini nel finto monologo con collo
elisabettiano o si presenta con tutto l'armamentario utile per
evitare emergenze all'Ariston: si ammanetta ad Amadeus per
scongiurare il rischio di nuovi casi Bugo-Morgan e distribuisce
'preser-bacini', filtri di plastica trasparente per evitare
scandali alla Rosa Chemical. "Tutti i baci - dice - hanno gli
stessi diritti". A sorpresa torna Ibra, che scherza con Amadeus
sulla necessità di un ricambio alla guida del festival. "Tu hai
61 anni, io 42 e ho smesso, perché ho ascoltato il mio corpo".
Va a sedersi in prima fila: "Ma se ti vedo stanco chiamo il
cambio, qui fuori c'è la fila di presentatori". Il tormentone
dell'addio a Sanremo non poteva sfuggire a Fiorello: nel primo
collegamento con l'Aristonello, srotola il mega mantello 'Ama
pensati libero, è l'ultimo', citando la stola di Chiara
Ferragni. Si cambia registro e la commozione contagia
visibilmente Amadeus, il pubblico e anche gli orchestrali quando
sul palco arriva Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista
Cutolo: "L'amore è il contrario della morte, e tu stasera vivi
attraverso la musica che amavi" dice leggendo una lettera al
figlio, e dedica i fiori "alla giustizia". Toccante anche
l'omaggio a Toto Cutugno: la sua voce risuona in teatro mentre
l'orchestra esegue Gli amori, con le immagini in bianco e nero
del Festival 1990. Lazza scalda piazza Colombo con Cenere, Tedua
fa scatenare il palco galleggiante con Hoe. Resta invece a Porto
Sole, a qualche centinaio di metri dal teatro, la mucca Ercolina
II, simbolo della protesta dei trattori. "Porte aperte, non
cambio idea", tiene il punto Amadeus. Ma con le sigle degli
agricoltori al momento non c'è alcuna trattativa in corso,
ribadisce la Rai. (ANSA).