(ANSA) - ROMA, 14 FEB - "Uno dei primi complimenti che ho
ricevuto è stato: Sei una ragazzina, eppure hai scritto un pezzo
che spacca; ci ho messo un po' a capire che fosse un complimento
a metà. Era sempre così, mi dicevano che spaccavo nonostante
fossi una donna. Perché quando una donna spacca, la sua voce non
è più uno strumento, è un megafono. Il suo corpo non è più un
oggetto, è un manifesto. La sua carriera non è più un gioco,
diventa 'politica'". È l'inizio del monologo che ieri, a Le
Iene, la rapper BigMama ha voluto condividere con gli
spettatori, a poche ore dalla fine del festival di Sanremo, che
l'ha vista protagonista tra i 30 Big in gara. "Mi chiedo quando
inizieranno a capire che le donne spaccano e basta - ha
continuato l'artista -. Per la serata più potente del mio
Sanremo ho scritto questa barra: Sono una donna che spacca, fa
strano? Perché non c'è sensazione più brutta di sentirsi soli, e
io l'ho provata per una vita intera. Essere attaccata, derisa,
aggredita, violentata per poi sentirsi profondamente sporca e in
colpa. Ero stanca: la mia voce doveva essere ascoltata, doveva
accompagnare, prendere la mano e portare chi era all'ascolto
verso la consapevolezza". "Nel mio piccolo penso di esserci
riuscita. Ricorda, quando parli sei pericolosa, non puoi essere
controllata e posseduta. Sono una donna che spacca, fa strano? È
una frase che, se la pronuncio ora, mi fa pensare solo a una
gioia immensa. Lì sul palco, insieme alle altre ragazze, mi sono
sentita fortissima, come la voce delle donne unite. Siate
scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate.
Prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare
il mondo a metà. Parlo ma senza cravatta, fa strano?", ha
concluso BigMama. (ANSA).
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