(ANSA) - ROMA, 30 AGO - Avrebbe ingannato l'attrice ed ex
showgirl Randi Ingerman "facendole credere", anche creando
"provvedimenti giurisdizionali falsi", di aver avviato o vinto
alcune cause, che in realtà o non esistevano o erano state
perse. Per questo l'avvocatessa Serena Grassi, che era legale di
fiducia dell'ex protagonista anche di noti spot pubblicitari,
ora rischia di finire a processo a Brescia con le accuse di
patrocinio infedele e falso.
Come segnalato dal pm di Brescia nelle imputazioni,
l'avvocatessa nell'ambito di più "procedimenti civili, penali e
del lavoro" avrebbe redatto cinque "provvedimenti
giurisdizionali" falsi, ma molto simili ad "atti originali". In
particolare, tra il 2020 e il 2022, avrebbe creato un
provvedimento di rinvio d'udienza di una causa civile, una
sentenza civile con tanto di firma falsa di una giudice, un
"decreto di omologa" della sezione lavoro del Tribunale
milanese, anch'esso falso, come scrive il pm, e firmato
all'apparenza da un altro magistrato. E poi ancora una
"sentenza" del Riesame ma senza firma e un "provvedimento di
fissazione di udienza" davanti alla Corte d'Appello di Venezia.
Le denuncia di Ingerman, nata negli Usa e residente a Milano,
contro la sua legale era stata presentata nel luglio del 2022 e
qualche mese dopo nell'indagine erano stati effettuati anche dei
sequestri di documenti a carico dell'avvocatessa da parte della
Gdf. (ANSA).