(ANSA) - LOS ANGELES, 21 SET - I cattivi di Gotham City
vivono giorni di grande celebrità. Joker (Joaquin Phoenix) e
Harley Quinn (Lady Gaga) saranno al cinema dal 2 ottobre con un
film tutto per sé, 'Joker: Folie a Deux', mentre sul piccolo
schermo arriva un'altra - e altrettanto iconica - nemesi di
Batman: Oz Cobb, alias The Penguin.
Ho visto Gli intoccabili due volte, Un uomo da marciapiede
quattro volte. Mi sono sforzato di non riguardare I Soprano
prima delle riprese, perché mi avrebbe influenzato troppo. Ma
come attore, quello che vedi, qualsiasi brano ascolti, tutto ti
rimane in un luogo interiore, per uscire filtrato dai personaggi
che interpreti". Il re del crimine trasposto sullo schermo da
Reeves e Marino si prende ora la scena intera nella serie tv,
approfondito e sviscerato in un copione "di 500 pagine,
praticamente un'enciclopedia" (ride Farrell), che racconta la
sua ascesa al potere nel sottobosco criminale. La trasformazione
dell'attore è stata così radicale, che, a fine riprese, alcuni
membri della troupe gli hanno confessato che avrebbero voluto
incontrarlo per davvero un giorno. "Ero proprio un altro. La
distanza tra me e quel personaggio è così profonda per via del
trucco, della maschera, della silhouette...perfino i miei occhi,
in fondo alla protesi facciale, sembravano di un altro. Era come
guardare il mondo in modo diverso". Farrell racconta che quando
si è visto la prima volta nei panni del Pinguino, ha fatto un
salto all'indietro, "come i gatti che passano davanti a uno
specchio. Quel volto che mi fissava non era lo stesso che vedevo
da più di 45 anni (48, ndr)". Farrell, che ha portato al cinema
personaggi tanto diversi come il protagonista di the Lobster e
il boss mafioso di The Gentlemen confessa di essere un insicuro
cronico. "Dopo la prima visione di 'Gli spiriti dell'isola' ho
chiesto a mia sorella di trovarmi un lavoro. Ero certo che non
mi avrebbero fatto recitare mai più". Quella volta, l'Oscar gli
è sfuggito (vinto da Brendan Fraser per The Whale). Chissà che
non si rifaccia con un Emmy. (ANSA).