E' felice Valeria Straneo, l'atleta piemontese, subito dopo aver vinto la medaglia d'argento nella maratona agli europei di atletica leggera di Zurigo. Con un piccolo rammarico per aver sfiorato il gradino più alto del podio, ma anche tanta sportività nel riconoscere che la vincitrice, la francese Christelle Daunay, "è stata più forte". "Non ho mai dato per scontata la vittoria di una medaglia, ma certo un po' ci speravo, sono arrivata a un passo dall'oro, ma sono felicissima" ha detto l'azzurra raggiante al termine di una corsa durissima, che lei ha corso in modo leggero, quasi saltellando, incitata da una piccola folla di sostenitori giunti appositamente da Alessandria, e soprattutto dal marito e dai suoi due bambini "a cui ho dato il cinque lungo il percorso". "Stavo benissimo - dice la Straneo ai microfoni Rai- oggi si riusciva a correre bene. Avevo buone sensazioni per questa gara, ma non volevo lasciare spazio alla Daunay perché sapevo come corre. Verso il 39mo km ho provato a spingere ma ho sentito un po' male al polpaccio destro, ho cercato di tenermi in stand by per un po' e ci ho riprovato, ma il dolore è tornato. Poi, quella salita lascia il segno. Ho fatto la mia gara, stando attenta a non farmi staccare dalla francese e guardandomi le spalle dalla rimonta della portoghese Augusto che ci inseguiva".
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