di Enrico Marcoz
(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Con una partita perfetta e dominata
fin dal primo scambio Novak Djokovic ha battuto Jannik Sinner e
si è laureato campione delle Atp Finals 2023. E' lui il 'maestro
dei maestri' e per la settima volta in carriera, un altro record
del fuoriclasse serbo.
L'attesissima sfida è iniziata alle 18.13. Tanti i vip sugli
spalti, dal ministro Abodi a Urbano Cairo, da Roberto Bolle a
Antonino Cannavacciulo e a Antonio Conte. Djokovic ha vinto il
sorteggio e ha scelto di servire. Proprio questo fondamentale è
risultato decisivo nell'economia della partita. Il serbo è stato
subito molto aggressivo, spostando l'avversario da una parte
all'altra con precisi colpi da fondo campo. Il livello si è
alzato subito: Sinner ha scaldato il Pala Alpitour con una palla
corta perfetta, Nole ha replicato con un delizioso pallonetto.
Il break decisivo è arrivato al terzo game, dopo un diritto
chiamato fuori del giovane azzurro. Come mostrato dal video,
invece, la palla era dentro il campo ma non è stato chiesto il
'challenge' che poteva modificare la decisione del giudice di
sedia. Djokovic ne ha approfittato. Solido e sicuro nelle
scelte, non ha lasciato scampo all'avversario: 6-3 il primo
parziale, in 38 minuti. Il copione del secondo set non è
cambiato. Sinner non è riuscito a invertire l'inerzia della
partita e ha ceduto subito il servizio. Un break che ha fatto
male, molto male. Il Pala Alpitour ha provato a risollevare il
campione di San Candido. Nole, impassibile, ha continuato nella
sua partita, tutta forza e solidità: quando era al servizio i
games sono filati via senza problemi, lo stesso non si può dire
per quelli di Jannik. Il box di Sinner - con i tecnici Simone
Vagnozzi e Darren Cahill in prima fila - ha provato a scuotere
il giovane azzurro, a tratti apparso in confusione. Sul 3-2 ci
sono state anche due palle break: Djokovic le ha annullate con
il servizio. Il settimo gioco, con l'azzurro alla battuta, è
stato tiratissimo: Sinner alla fine lo ha vinto, portandosi sul
4-3 e tenendo vivo un lumicino di speranza. Il pubblico si è
rivitalizzato. Ma il serbo non ha fatto una piega e ha mantenuto
la concentrazione: nell'ottavo game, sotto 0-30, ha recuperato
grazie agli errori dell'avversario e allungato ancora. Jannik ha
ceduto, Nole ha chiuso 6-3. "Quella di oggi - il commento a
caldo del serbo - è stata una delle mie migliori performance
della stagione, e contro l'eroe di casa. Sono fiero di me stesso
e delle mie prestazioni in questi ultimi due giorni contro i
migliori del mondo, Alcaraz e Sinner, che mi hanno costretto a
dare sempre il meglio". Tanta delusione sugli spalti ma anche la
consapevolezza che Sinner è entrato definitivamente a far parte
dell'elite mondiale, con un grande futuro davanti. A partire
dalle finali di Coppa Davis, in programma nel prossimo fine
settimana a Malaga. Il primo avversario sarà l'Olanda nei quarti
di finale; se l'Italtennis passerà il turno, in semifinale
affronterà la vincente di Serbia-Gran Bretagna, e Jannik
potrebbe di nuovo trovarsi di fronte Djokovic (il bilancio
aggiornato è di quattro vittorie del serbo su cinque match). Il
successo di Nole, infine, conferma la 'tradizione' delle Atp
Finals: su 20 volte che due giocatori si sono affrontati prima
nel girone di qualificazione e poi in finale, per ben 12 il
successo è andato a chi era stato sconfitto nel primo match. Una
formula che parzialmente tradisce lo 'spirito' del tennis, dove
normalmente quando un giocatore è sconfitto non rientra più in
gioco. (ANSA).