(ANSA) - TORINO, 02 APR - La Juventus si rialza in coppa
Italia, Chiesa e Vlahovic provano a trascinare i bianconeri
fuori dalla crisi. Così Massimiliano Allegri si prende la
rivincita su Igor Tudor dopo la sconfitta di pochi giorni fa in
campionato e trova la seconda vittoria nelle ultime dieci
partite. Il 2-0 permette ai bianconeri di volare nella Capitale
tra tre settimane con due reti di vantaggio, anche se il primo
tempo è stato tutt'altro che brillante. Con cinque cambi a
testa, Allegri e Tudor rinnovano il faccia a faccia dopo quello
di 72 ore fa nella Capitale. Il bianconero torna all'antico e
ripropone il 3-5-2, con le novità del pacchetto arretrato
rappresentate dal portiere di coppa Perin e da Gatti. Cambiaso
torna a fare l'esterno a tutto campo, in mediana c'è di nuovo
spazio per McKennie e a sinistra si rivede Kostic, mentre in
attacco Vlahovic si riprende una maglia da titolare dopo la
squalifica in campionato e affianca il confermato Chiesa. Anche
John Elkann è presente sulle tribune dello Stadium, segnale di
vicinanza della società alla squadra in questo momento così
complicato e delicato della stagione. Sul fronte biancoceleste,
invece, c'è Immobile come riferimento offensivo supportato da
Felipe Anderson e Luis Alberto, a centrocampo la nuova coppia è
formata da Guendouzi e Vecino e a destra viene riproposto il
match-winner Marusic. La gara comincia male per la Lazio,
Zaccagni ha la peggio in un contrasto con Gatti (poi ammonito,
salterà il ritorno) ed è costretto alla sostituzione per un
problema alla caviglia sinistra. E mentre Tudor prepara il
cambio con Isaksen, Vecino calcia il piede di Cambiaso invece
del pallone con Massa che fischia il calcio di rigore. Vlahovic
è già sul dischetto, l'arbitro viene richiamato dal Var e toglie
il penalty per una posizione dell'esterno bianconero ritenuta
irregolare nonostante il tocco di testa di Patric in mezzo
all'area. Di fatto è l'unico squillo della squadra di Allegri,
poi i biancocelesti prendono coraggio e Isaksen dà maggiore
vivacità alla manovra offensiva, anche se Immobile viene
braccato da Bremer. Al 40' arriva la prima, vera azione della
partita: Patric crossa per Luis Alberto, Perin valuta male la
traiettoria e viene salvato dalla traversa. L'unica conclusione
in porta della Juve, comunque semplice per Mandas, è di Rabiot
in pieno recupero, ma non basta per evitare i fischi dello
Stadium al duplice fischio. Allegri conferma l'undici di
partenza, Tudor invece comincia la ripresa con Casale al posto
di Patric. E proprio il neo entrato lascia un buco enorme dove
si infila Chiesa che, servito da un bel filtrante di Cambiaso, è
freddo nel battere Mandas per il suo 30/o gol con la Juve. La
rete restituisce serenità e autostima ai bianconeri, mentre i
biancocelesti patiscono il contraccolpo. E al 19' subiscono
anche il raddoppio: McKennie trova Vlahovic, il serbo va all'uno
contro uno con Casale che gli lascia troppo spazio e con il
sinistro trova l'angolino lontano. Tudor prova a risistemare la
sua Lazio con Kamada e Castellanos, ma è la Juve ad andare più
vicina al tris che gli ospiti ad accorciare le distanze. Allegri
respira e trova un doppio vantaggio pesantissimo per la
semifinale di ritorno in programma a Roma il prossimo 23 aprile.
(ANSA).
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