(ANSA) - PARIGI, 06 AGO - La prima medaglia dell'atletica
azzurra a Parigi 2024, dopo gli splendori di Tokyo e la carestia
di questa prima parte dell'edizione francese dei Giochi, arriva
da un ragazzo da 19 anni che salta da predestinato. Certo,
Mattia Furlani ha davanti un eroe come Milziade, il Tentoglu che
bissa l'oro di tre anni fa con un 8,.
"Ma e' la piu' grande emozione della mia vita". A tratti,
Furlani ha cullato anche il sogno di una medaglia piu' preziosa
- l'argento e' stato sfiorato solo di due centimetri, la
distanza che lo divide al giamaicano Pinnock - sotto gli occhi
della mamma-coach Kathy Sech (ex velocista senegalese) che in
tribuna sorrideva e incitava, consigliava e consolava. Subito un
salto portentoso, come a prendersi la sua prima Olimpiade: 8.34.
Perfino Tentoglu deve aver temuto (8.27 al primo stacco), prima
di riprendere la sua regolarita' da campione: sei salti, e un
solo nullo, all'ultimo tentativo quando l'oro era gia' certo. Ma
gia' al secondo il greco aveva stampato sulla sabbia il suo 8.48
da primo posto. Pinnock invece, nonostante il vizio di staccare
molto lontano dalla linea rossa, aveva fissato il secondo salto
sull'8.36. Cosi' la gara di Mattia - la meglio gioventu' di una
generazione dell'atletica fatta di diversi italiani di seconda
generazione - è diventata una rincorsa: la voglia di fare deve
averlo tradito al terzo e quarto salto, nulli, poi il quinto ha
fatto sognare tutti. Ma e' stato ancora 8.34. L'ultimo, con la
certezza della medaglia perche' gli altri cinque dietro non
avevano fatto meglio, è stato quasi uno scarico. Poi Mattia ha
festeggiato col tricolore sulle spalle. La serata azzurra era
stata aperta dalla prestazione di Pietro Arese. Nei 1500 impresa
dell'americano Cole Hocker che vince l'oro, detronizzando il
campione olimpico di Tokyo, il norvegese Jakob Ingebrigtsen,
solo quarto. Argento all'inglese Josh Kerr, bronzo all'altro
americano Yared Nuguse. Ma l'ottavo posto di Arese e' stato
accompagnato da un primato italiano che supera un'icona del
mezzofondo azzurro: con 3'30''74 Arese migliora di due secondi
il primato italiano (3'32''78) detenuto dal 1990 da Gennaro Di
Napoli. "Sono rimasto sorpreso di vedere questo tempo, leggere
lo '0' come seconda cifra dei secondi mi ha spiazzato", ha detto
il mezzofondista italiano. "Questo risultato è arrivato grazie
al tanto lavoro e all'essere circondato dalle persone giuste,
mai opprimenti, tenendo in primo piano il lato umano". Nel lungo
femminile ottime notizie da Larissa Iapichino: l'azzurra, che
dovette saltare Tokyo 2020 per infortunio, è volata a 6,87 con
il secondo salto e si è presa la qualificazione diretta per la
finale superando la misura richiesta di 6,75 dopo aver
cominciato con 6,60. "E' stata una bella qualificazione, mi sono
piaciuta io che la mattina odio gareggiare - il commento di
Iapichino - perché sono una tipa da pomeriggio-sera. Ma, a parte
gli scherzi, è stato bellissimo perché finalmente sono anche io
un'atleta olimpica e in più sono in finale. Ci ho messo tanta
grinta ed entusiasmo, e ho pensato a me bambina di sette-otto
anni quando sognavo di raggiungere un traguardo del genere. Ora
sono in finale e andrò a giocarmela come sempre, con il coltello
fra i denti". (ANSA).
GRN/ S0B QBXB (ANSA).