PhotoGallery

"Titolo speciale", Verstappen fa poker e non si ferma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Il trionfo dopo la "stagione più dura ma anche meravigliosa, speciale". Max Verstappen si guarda indietro alzando a Las Vegas la quarta corona mondiale consecutiva in Formula 1 e non può che sorridere. A 27 anni, l'olandese si è confermato il più forte di tutti in pista, raggiungendo intanto nell'albo d'oro Alain Prost e Sebastian Vettel, il tedesco che prima di lui aveva fatto poker consecutivo al volante della Red Bull. Anche in un'annata difficile, con una monoposto che ha perso la netta superiorità mostrata in quelle passate, e all'inizio di questa, Verstappen ha vinto otto gare su 22 e portato a 62 il totale di successi in Formula 1 su 207 Gp disputati, con 111 podi. Dal Gp di Spagna 2022, inoltre, è sempre stato in testa alla classifica piloti e intende continuare anche nel 2025, sempre alla guida della Red Bull. Esordiente a soli 17 anni nel circus, il figlio di dell'ex pilota Jos ha subito fatto capire di essere di un'altra stoffa, conquistandosi presto un posto alla Red Bull, che cercava un altro Vettel. Nel 2016, in Spagna, diventò il più giovane nella storia della Formula 1 ad aver vinto un Gran Premio. Negli anni successivi, quando a vincere era sempre la Mercedes con Lewis Hamilton (e Nico Rosberg), ha continuato a crescere, centrando il terzo posto finale nei mondiali 2019 e 2020. Il primo titolo arrivò l'anno successivo, dopo una lotta serrata con Hamilton.
    Anche allora, come quest'anno, la Red Bull non era la macchina migliore ma lui riuscì a ottenere il massimo, mettendo fine all'egemonia Mercedes-Hamilton. Trionfali sono state le due annate successive, grazie ad una monoposto super, con 15 vittorie nel 2022 e addirittura 19 lo scorso anno. Le otto del 2024 sembrano poca cosa, a confronto, ma danno la misura delle capacità del pilota. Dopo sette successi nelle prime dieci gare, l'olandese nelle successive 10 non ha mai più trionfato, complice anche la grave crisi interna alla scuderia che ha portato tra polemiche e indagini all'uscita di scena di tanti uomini chiave. Ma pur senza vincere, Verstappen ha dato sempre il massimo, tenendo da solo in piedi una squadra data l'impalpabilità di Sergio Perez. E il premio per tanto impegno è arrivato una settimana fa in Brasile, un gp vinto sotto la pioggia dopo la partenza dalla piazzola n.17. "È stata una stagione molto impegnativa, e anche per me come persona a volte è stata molto dura. Ho dovuto restare calmo - ha ammesso Verstappen -. La scorsa mi sono divertito davvero ma penso che questa mi abbia insegnato davvero tanto. Sono molto orgoglioso di questa vittoria, per tutta la squadra, e questo rende la stagione molto speciale e bella". Verstappen ha anche escluso le speculazioni sul fatto che potrebbe lasciare la Red Bull: "Non ho sicuramente niente in mente in proposito. Ne abbiamo passate tante quest'anno e il prossimo sarà una vera battaglia con molte auto competitive". Di sicuro non vorrà lasciarlo andare il capo del team, Christian Horner: "È stato eccezionale per tutto l'anno e siamo molto orgogliosi di lui. Ha appena compiuto 27 anni ed è in gran forma, quindi finché continueremo a dargli una macchina decente, continuerà a dare il massimo". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it