Cominciato davanti al tribunale di Firenze un processo per calunnia ad Amanda Knox che in più dichiarazioni, anche nel processo di primo grado per l'omicidio di Meredith Kercher, affermò di esser stata 'forzata' dagli investigatori della polizia e da un'interprete a dire che era stata nella casa del delitto insieme a Patrick Lumumba, che fu coinvolto nell'inchiesta proprio a causa delle frasi dell'americana e poi riconosciuto come estraneo alla vicenda.
Sempre Knox, disse di aver subìto dagli agenti, nei giorni successivi al delitto, una forte pressione culminata, a suo dire, perfino in maltrattamenti, affinché facesse alcune affermazioni.
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