(ANSA) - FIRENZE, 11 GIU - Nel corso del 2015 sono stati 1185 gli utenti dell'Help center di Firenze - il 'presidio sociale' all'interno della stazione fiorentina di Santa Maria Novella gestito dall'associazione Acisjf -, ai quali è stato dato ascolto e un aiuto, che fosse un alloggio, un lavoro, un corso di formazione. Di questi la quasi totalità sono stati stranieri, per lo più donne.
Riguardo agli altri campi di intervento dell'Help center - che ha totalizzato l'anno scorso 10.511 ore di volontariato - nel 2015 sono stati 18.983 i pernottamenti offerti, tra Casa Serena, camere al Fuligno e ostelli (la struttura si occupa anche dell'ospitalità legata al progetto promosso dal Comune per l'accoglienza invernale): per lo più l'accoglienza ha riguardato mamme con minori, donne sole in cerca di occupazione o con alle
spalle problemi di dipendenza ormai superati, famiglie sfrattate. I pasti erogati sono stati 23.360, oltre mille i pacchi alimentari, 17 le persone seguite nella ricerca di una casa autonoma o di un lavoro. L'anno appena trascorso ha visto anche un incremento del personale dell'Help center, con un nuovo operatore specializzato, un direttore della struttura e un assistente sociale del Comune oltre a quello dell'associazione, e 11 nuovi
giovani volontari. A sua volta Acisjf ha visto l'ingresso di nuovi soci. Da settembre scorso l'Help center, è stato ancora spiegato, è stato strutturalmente inserito all'interno del sistema formale dei servizi per il contrasto alla povertà e per l'inclusione sociale. Inoltre le attività ed i servizi resi presso l'Help center devono intendersi come organici al sistema delle prestazioni erogate dai servizi sociali istituzionali: importante, si sottolinea, la sinergia sviluppatasi con la rete dei servizi sociali del Comune di Firenze.