Toscana

Antimafia a Firenze, iniziati lavori

Audizioni prefetti Toscana e procuratore Dda

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 13 FEB - In Toscana non c'è un settore particolare a rischio di infiltrazioni da parte delle mafie, "lo sono tutti quelli dove ci sono interessi e soldi". Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosi Bindi incontrando questa sera a Firenze i giornalisti al termine di una giornata passata nella sede della prefettura fiorentina dove ha ascoltato in audizione i prefetti delle 10 province e il procuratore capo della Dda, Giuseppe Creazzo. Anche in Toscana, dove l''ndrangheta fa ormai da tempo affari con la droga", tutti i settori dell'economia, ha spiegato Bindi, "possono essere a rischio: il turismo, la ristorazione, i centri termali, i rifiuti". La presidente non ha voluto citare una provincia in particolare, "basta guardare dove ci sono interessi", e ha voluto ricordare i rapporti instaurati con altre mafie, quelle straniere, "non tanto con quella cinese che è un'altra realtà". Poi, a proposito di un appalto al porto di Viareggio fermato solo grazie a interrogazioni parlamentari, la presidente Bindi ha sottolineato come, "nonostante la lotta avviata da sempre, le mafie non siamo stati capaci di sconfiggerle, cosa che siamo riusciti in passato con il terrorismo di casa nostra". E questo succede "perché le mafie sono capaci di stabilire rapporti con il potere, con l'economia, la finanza - ha proseguito -, sanno trovare complicità nell'omertà: c'è l'omertà da paura e quella da complicità". Per questo sono importanti, ha concluso, le leggi come quella sugli appalti. A questo proposito il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida ha ricordato che in quasi "tutte le province toscane ci sono e funzionano gli Osservatori sugli appalti", uno strumento che per Bindi "è importantissimo". I lavori della commissione parlamentare antimafia , oggi in missione nel capoluogo toscano per approfondire le dinamiche della criminalità organizzata in Toscana si sono aperti nella mattinata con le audizioni del prefetto di Firenze e di quelli delle province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Siena. Nel pomeriggio sarà sentito il procuratore distrettuale antimafia.
   

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