(ANSA) - ROMA, 20 NOV - "Abbiamo dato mandato di partire con l'azione legale. Siamo sempre alla solita storia, sono stanco di essere preso in giro". Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, a proposito della vertenza Aferpi, andando a riferire la decisione presa al termine dell'incontro con i vertici di Cevital direttamente ai lavoratori presenti fuori dal ministero. In una nota diffusa poi dal Mise si legge che Calenda "avendo verificato nel corso dell'incontro odierno che nessun progresso è stato fattivamente compiuto su tutti i fronti individuati dall'addendum, ha invitato l'Amministrazione straordinaria a dare avvio alle procedure legali per la risoluzione del contratto con Aferpi-Cevital".
Proprio per l'incontro tra il ministro e i veritci Cevital oggi a Roma una delegazione delle Rsu di Aferpi e Piombino era andata nella Capitale per consegnare al ministro una lettera con la richiesta di concludere l'era Cevital, "i mettere fine a questa grottesca vicenda dettata da un imprenditore dello zucchero che da grande voleva fare il siderurgico e che si è rivelato uno speculatore finanziario" e di accelerare i contatti con altri "soggetti siderurgici che si sono interessati a Piombino in quest'ultimo periodo".
Nessun commento, al termine dell'incontro, durato meno di un'ora, dai vertici di Cevital: alla riunione erano presenti il patron Issad Rebrab e l'ad Said Benikene, contestati all'uscita con fischi dai lavoratori.