(ANSA) - SAN GIULIANO TERME (PISA), 09 GEN - Condannato in
primo grado a 20 anni di carcere, e in attesa del processo
d'appello che inizierà il 14 marzo prossimo a Firenze ("sarò
certamente in aula e spero che arrivi l'assoluzione"), Antonio
Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua
abitazione la notte tra il 12 ed il 13 gennaio 2012, è tornato a
lavoro nei vigili urbani del Comune di San Giuliano Terme
(Pisa). Impiegato fino a poco tempo fa come elettricista alla
Geste, società partecipata del Comune, ha vinto la causa di
lavoro intentata contro l'Amministrazione comunale per una
selezione dichiarata illegittima, ottenendo un posto da
impiegato nel comando della polizia municipale.
Ragusa: Logli a lavoro nei vigili urbani
Ha vinto causa. A marzo l'appello a Firenze,spero in assoluzione