(ANSA) - SIENA, 9 GEN - Telefonate anonime, minacce,
intimidazioni e l'incendio delle auto della sua famiglia perché
'colpevole' di essere andata a lavorare in una ditta concorrente
nel settore dei rifiuti, lo smaltimento spurghi. Lo hanno
accertato i carabinieri di Poggibonsi (Siena) che poi hanno
eseguito due misure, una di custodia in carcere e l'altra ai
domiciliari, rispettivamente nei confronti di un 51enne e di un
38enne accusati di atti persecutori e incendio.
Le indagini sono partite da un incendio dell'11 gennaio 2018 che
distrusse le vetture di famiglia e un capannone della donna
perseguitata la quale per 10 anni aveva lavorato per la stessa
ditta di autospurghi ma poi nell'ottobre 2017 era stata assunta
dalla ditta concorrente.
Cambiò ditta e bruciano auto,2 arrestati
Inchiesta Cc per stalking e incendio doloso a danni ex impiegata