Il tema del tradimento declinato in versione brillante e
tragica: è ciò che offre il dittico del Maggio musicale
fiorentino portando in scena 'Un marì à la porte' di Jacques
Offenbach insieme a 'Cavalleria rusticana' di Pietro Mascagni.
Il nuovo allestimento al teatro fiorentino andrà in scena a
partire dal 12 febbraio con repliche serali il 14 e il 21, e una
pomeridiana in programma il 17 febbraio.
Nelle due opere il tema della gelosia è trattato appunto con
toni opposti: da una parte in 'Un marì à la porte', opera
eseguita per la prima volta in Italia per i 200 anni dalla
nascita del compositore, il tradimento viene affrontato in
maniera ironica, dall'altra in 'Cavalleria rusticana' assume i
tratti della cultura siciliana ancestrale per la quale, i due
registi Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi, hanno preso spunto dal
'Ballo dei diavoli', antica tradizione pasquale di Prizzi, in
provincia di Palermo.
Maggio, dittico su tradimento e gelosia
'Cavalleria rusticana' e 'Un marì à la porte' dal 12 febbraio