(ANSA) - LIVORNO, 14 MAR - Più di 20 anni dopo ha un nome il
cadavere ripescato in mare nel luglio del 1998 al largo
dell'isola di Capraia (Livorno). L'indizio su cui si lavorò per
anni era la fede nuziale che indossava al dito con inciso il
nome 'Caterina', ma quella donna non fu mai trovata. Oggi il
corpo di quell'uomo recuperato in mare aperto, e anonimamente
tumulato nel cimitero comunale di Livorno, è stato finalmente
identificato: si tratta di un croato che all'epoca della morte
aveva 34 anni, Zlatko Brajko, e scomparso da Bol, città
dell'isola di Brac sulla costa Dalmata. Il suo definitivo
riconoscimento si deve soprattutto alla pervicacia con la quale
il commissario Ilario Sartori della Polmare di Livorno, in
pensione dal 2016, ha continuato a scavare per cercare indizi
per chiudere il caso. E così l'ex poliziotto, mentre stava
effettuando alcune ricerche on line, ha trovato le risposte che
cercava individuando la foto di uno scomparso croato pubblicata
su un sito in inglese recentemente aperto e mai consultato.
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