(ANSA) - PESCIA (PISTOIA), 28 GEN - Sbagliò stazione e scese
dal treno, se ne rese conto, quindi tentò di risalire sullo
stesso convoglio che però aveva ripreso la corsa. Otto giorni
dopo i familiari hanno ritrovato il cadavere in un fossato
vicino a Pescia (Pistoia), di Viktor Qosja, albanese 58enne,
dato per scomparso il 19 gennaio. Ieri il cadavere è stato
notato in un fosso laterale da alcuni familiari mentre stavano
ripercorrendo i binari. In base al racconto di un testimone,
l'uomo era stato visto alla stazione di Pescia mentre scendeva
da un treno con cui dal Veneto voleva raggiungere la figlia a
Viareggio. Probabilmente, resosi conto dell'errore, avrebbe
tentato di tornare a bordo mentre il treno ormai era in
movimento e con le porte chiuse. Tra stazione e punto del
ritrovamento del cadavere ci sarebbe circa un chilometro di
distanza quindi viene ipotizzato che sia rimasto attaccato
all'esterno fino a cadere, o lasciarsi cadere. Nell'impatto però
è morto. Questa sembra una ricostruzione plausibile avanzata
dalle autorità.
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