(ANSA) - FIRENZE, 24 FEB - Per il coronavirus Confcommercio
Toscana e le associazioni regionali del turismo Confturismo,
Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita e Res Casa chiedono in una
nota congiunta alle istituzioni preposte di "dichiarare lo stato
di calamità, adottando misure valide a sostenere le aziende in
questo periodo, come la moratoria sui mutui, lo slittamento del
pagamento dei tributi e delle rate della Rottamazione ter in
scadenza il 28 febbraio".
Secondo le sigle c'è "forte preoccupazione per lo sviluppo
degli eventi".
"A spaventare di più - spiegano nella nota - è la totale
imprevedibilità della situazione che si evolve con rapidità
sconcertante. Non possiamo che affidarci a quanto ci dicono le
autorità sia per fare previsioni economiche anche nel breve
periodo sia per dare indicazioni operative ai nostri associati
su come comportarsi in azienda". "Già in questo primo scorcio
del 2020 era preoccupante l'assenza di turisti cinesi, che a
fine gennaio avevamo quantificato in una perdita di oltre 123
milioni di euro l'anno nella sola area metropolitana di Firenze,
sulla base della spesa abituale dei turisti cinesi fra vitto,
alloggio, ingressi ai musei e shopping di vario tipo. Ora si
aprono scenari che possono arrivare addirittura al blocco totale
dei flussi turistici e degli eventi".(ANSA).
Coronavirus: Confcommercio Toscana chiede stato di calamità
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