(ANSA) - PRATO, 18 MAR - Come cinque secoli fa contro una grave
"pestilenza", a Prato ci sarà un'ostensione straordinaria del
Sacro Cingolo, la sottile striscia di lana, conservata nella
cattedrale di S.Stefano, che secondo antiche tradizioni la
Vergine donò a S.
Nel 1494, quando proposto dell'allora pieve di Santo Stefano era
Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro
Papa, la reliquia venne "mostrata" perché la terra di Prato era
funestata da una grave "pestilenza", anche se non è chiaro quale
"oscuro male si aggirasse" allora. "La data scelta per
l'ostensione straordinaria - spiega la diocesi - fu anche in
quel caso, il 19 marzo, solennità di S.Giuseppe, custode della
Sacra Famiglia e della Chiesa universale".
Covid: a Prato ostensione Sacro Cingolo
Si invoca Madonna: 5 secoli fa avvenne per grave pestilenza