(ANSA) - LUCCA, 02 OTT - Reinventare il linguaggio attraverso
un codice del tutto personale che risponde a esigenze estetiche
ed emozionali più che funzionali. È questo il gioco "serio" che
gli artisti Marco Angelini e Andrea Pinchi si divertono ad
affrontare nella bi-personale dal titolo 'La tensione astratta
dei segni', a cura di Raffaella Salato, mostra a ingresso libero
fino al 18 ottobre a Lu.
L'esposizione mette a confronto l'immaginario simbolico dei
due artisti, con le "le tele di Angelini, scampoli di stoffa e
acrilico, di varie dimensioni" che, spiega la curatrice,
"riducono a grado zero la scrittura, reinventandone una inedita
attraverso l'arte", Pinchi "attraverso alcuni espedienti
espressivi a lui cari - sottolinea Salato -, come il
'cuorefreccia' declinato in varie maniere e con materiali molto
diversi fra loro, mette in scena una propria personale
narrazione". (ANSA).
Angelini e Pinchi a confronto a Lucca
'La tensione astratta dei segni', esposizione fino al 18/10