(ANSA) - PERUGIA, 13 DIC - Perugia ha reso omaggio a Paolo
Rossi all'interno dello stadio Curi. Una cerimonia privata, alla
quale però non sono mancati gli applausi e cori dei tifosi.
Molti quelli che hanno atteso l'arrivo del feretro a Pian di
Massiano con bandiere e uno striscione: "Ciao Pablito Rossi.
Curva Nord". Poi la cerimonia in campo.
Ad accompagnare il feretro, la famiglia con la moglie, la
giornalista perugina Federica Cappelletti. "Paolo ha sempre
amato Perugia, grazie per l'amore che è tornato indietro, sono
orgogliosa", ha detto.
A nome della città, ha portato il saluto il sindaco Andrea
Romizi. "È stato un esempio - ha sottolineato -, ha scritto
pagine importanti della memoria di Perugia".
Il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre ha
assicurato "massima apertura nel poter fare qualcosa per
ricordarlo". Fra le proposte emerse in questi giorni,
l'intitolazione a Paolo Rossi del settore giovanile.
Di giovani ha parlato proprio il cappellano del Grifo, padre
Mauro Angelini, ricordando l'umanità di Rossi quando "di
nascosto andava a trovare i bimbi malati all'ospedale". "Ora
gioca nelle praterie celesti - ha aggiunto - non solo con Scirea
e D'Attoma, ma anche quei bambini malati di leucemia".
Pablito, campione del mondo nel 1982 e giocatore del Perugia
nella stagione 1979-'80, è stato salutato anche da un ex Grifone
che ha rappresentato le vecchie glorie biancorosse, Franco
Vannini.
Al termine della cerimonia il feretro di Paolo Rossi è stato
portato al cimitero di Perugia per la cremazione. (ANSA).
Al Curi l'addio di Perugia a Paolo Rossi
Il sindaco, è stato un esempio e ha scritto pagine importanti