Sono 2 in Toscana i luoghi potenzialmente idonei per il deposito nazionale delle scorie nucleari: Pienza-Trequanda in provincia di Siena e Campagnatico in provincia di Grosseto. È quanto emerge dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) pubblicata sul sito della Sogin.
La notizia ha provocato polemiche. "Proposta irricevibile e non negoziabile", "ci adopereremo in tutte le sedi opportune che il confronto democratico consente attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle nostre imprese, per dire no ad una proposta che ci vede nettamente contrari". Così i sindaci della Val d'Orcia e della Val di Chiana contrari alla proposta di un sito tra Pienza e Trequanda (Siena) per lo stoccaggio di scorie nucleari. "Proposta irricevibile, aggiungono, "in un territorio come il nostro patrimonio mondiale dell'umanità Unesco e ad alta vocazione turistica". "Non sapevo niente ma è una follia" il commento poi di Luca Grisanti, sindaco di Campagnatico. "La prima cosa che farò - aggiunge - sarà scrivere al ministro dell'Ambiente Costa per invitarlo nel mio territorio. Magari capirà meglio dove siamo.
Ma il mio 'no' è inequivocabile. Il territorio di Campagnatico si regge sulle bellezze artistiche, culturali e agricole. Con le scorie nucleari sarebbe la fine".
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