(ANSA) - AREZZO, 01 MAR - Roberto Rossi ha vinto il ricorso
presentato al Consiglio di Stato e resterà procuratore ad
Arezzo, funzione che attualmente ricopre dopo la sospensiva che
gli aveva permesso comunque di riprendere il proprio incarico.
Roberto Rossi aveva chiesto di annullare il voto del Csm che non
lo aveva confermato nel suo incarico, nell'ottobre del 2019.
Aveva già ottenuto a fine luglio, sempre da parte del Consiglio
di stato, la sospensiva del provvedimento che gli era valso il
reintegro provvisorio. In primo grado, invece, davanti al Tar,
era andato incontro a una conferma della bocciatura. La
controversia era nata dopo che Pier Camillo Davigo, all'epoca
nel Csm, lo accusava di aver indagato su Pierluigi Boschi mentre
era consulente di Palazzo Chigi, nella fase con Renzi premier.
Rossi aveva opposto in sua difesa le date, avendo cessato
l'incarico nel dicembre del 2015 mentre le indagini su Bpel
erano partite nel febbraio 2016. (ANSA).
Giustizia: Consiglio Stato,Rossi resta procuratore di Arezzo
Magistrato vince ricorso amministrativo per mantenere l'incarico