(ANSA) - FIRENZE, 27 MAG - VANNINO CHITI, 'IL DESTINO DI
UN'IDEA E IL FUTURO DELLA SINISTRA' (GUERINI E ASSOCIATI, PP
208, 18,50 EURO). La lunga storia del Pci riletta alla luce del
rapporto con il mondo cattolico, per condividere cosa sono stati
questi 100 anni dalla nascita del partito ma soprattutto "per
ritrovare nella radicalità, che non è radicalismo, né
estremismo, la tensione etica che è fondamento di ogni progetto
di rinnovamento sociale e democratico".
Come sostiene l'autore, "all'interno del movimenðto comunista
internazionale e della famiglia socialista europea, il Pci ha
avuto una sua oriðginalità proprio per l'attenzione alla
religione, presente già nell'opera di Gramsci. Gramsci,
Togliatti e Berlinguer non erano credenti: incontrarono il
cattolicesimo, che da noi ha carattere anche di popolo,
approfondendo l'aðnalisi della società italiana e le vie per il
suo cambiamento. Da questo è derivata la condivisione di un
impegno su questioni come il disarmo e la pace, ma anche un
dialogo che ha approfonðdito l'interpretazione del marxismo, una
sua rilettura in rapporto alle fedi religiose e soðprattutto la
scelta di un pluralismo di culture, a fondamento della laicità
del partito". (ANSA).
Chiti rilegge storia Pci alla luce rapporto con mondo cattolico
Con 'Il destino di un'idea e il futuro della sinistra'
