I cadaveri di due fratelli di origine sarda, Maurizio e Giacomo Pusceddu, rispettivamente di 60 e 54 anni, sono stati trovati in un'abitazione di Oste di Montemurlo (Prato). Per gli investigatori la dinamica sarebbe compatibile con quella di un omicidio-suicidio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti in queste ore, Maurizio Pusceddu avrebbe aspettato il ritorno a casa del fratello Giacomo nascondendosi, anche col favore del buio, nelle scale che conducono al terzo piano del condominio dove giovedì sera tardi gli inquilini hanno sentito gli spari. Dopo averne atteso il ritorno a casa, Maurizio avrebbe dunque esploso due colpi di pistola - una Beretta regolarmente detenuta - che hanno colpito Giacomo a una spalla e alla testa mentre stava per aprire la porta del suo appartamento. Poi si sarebbe ucciso a sua volta con un colpo sparato alla testa.
Nessuna certezza, al momento, sul movente dell'omicidio: si sa che i rapporti fra i due fratelli erano tesi ma al momento non emerge l'esatta causa scatenante dell'azione. Le indagini sono in corso
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