Toscana

Accoltella passanti a Firenze, risentito per ritiro Usa Iraq

Polizia,'Non motivi religiosi, cercava americani'. Sei assalti

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 30 LUG - Deve restare in carcere ed ora è pure accusato di tentato omicidio il curdo di 31anni, senza documenti e senza fissa dimora, che per due giorni, dalla mattina del 27 luglio al 28 luglio, ha accoltellato e colpito a Firenze sei passanti volendo punire così cittadini americani da lui accusati, col ritiro delle truppe Usa dall'Iraq, di aver abbandonato il suo Paese all'avanzamento del fondamentalismo islamico di Daesh. Il gip ha convalidato l'arresto e stabilito che sia ristretto in carcere per il pericolo di reiterazione del reato. Tra le accuse per cui resta in carcere anche quella di resistenza a pubblico ufficiale: quando gli agenti lo hanno bloccato alle Cascine, dopo che aveva accoltellato su un tram un passeggero olandese, ha reagito al controllo impugnando un coltello da cucina. E' inoltre denunciato per il reato di lesioni. Il tentato omicidio è il reato riqualificato dal gip per il ferimento più grave, quello di un fiorentino di 30 anni, colpito mercoledì sera in zona piazza Indipendenza da fendenti all'addome e alla testa. Le sue condizioni, non apparse subito gravi, sono poi peggiorate nel tempo e ora si trova in prognosi riservata all'ospedale di Careggi. Voleva punire cittadini Usa per il ritiro delle truppe dall'Iraq ma nelle sue scorrerie armato di coltello per le strade di Firenze, non ha incrociato né aggredito neanche uno statunitense. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, sono cinque italiani e un olandese i feriti in due giorni di raid in città dal curdo di 31 anni, che ora si trova in carcere anche per l'accusa di tentato omicidio. La polizia lo ha arrestato il 29 luglio dopo l'ultimo assalto al passeggero di un tram, un turista olandese scambiato per americano. Dalle ricostruzioni emerge che l'uomo, senza documenti, senza fissa dimora (dormiva sulle panchine dei giardini pubblici), originario del Kurdistan iracheno, ha colpito in varie zone della città sia in centro sia in periferia: quattro volte con coltello, due a mani nude. Il primo episodio è stato la mattina del 28 luglio mentre la sera dello stesso giorno ha eseguito il ferimento più grave vicino a piazza Indipendenza. Si avvicinava alle vittime cercando di scoprire se fossero americani chiedendo in inglese 'Where do you come from?', quindi ritenuto fossero degli Usa li colpiva. Tra il 28 e il 29 luglio la squadra mobile ha maturato il sospetto, nel ripetersi di episodi uguali, che ci fosse qualcosa di 'seriale', tesi poi confermata dopo l'arresto. L'uomo, 31enne, era stato arrestato dopo aver ferito giovedì sera, senza un motivo apparente, alla testa, con un coltello, un turista olandese sul tram, il quale ha riportato una prognosi di 10 giorni. E' grave, invece, in prognosi riservata all'ospedale di Careggi, un altro passante assalito, un italiano trentenne accoltellato all'addome e alla testa il 28 luglio sera nel centro di Firenze. Non sarebbe comunque in pericolo di vita.  Dalle ricostruzioni emerge che il 31enne a volte ha aggredito senza dire una parola; in altre occasioni ha chiesto in inglese di quale paese fossero originarie le vittime ('Where are you from?'). "Alla luce della ricostruzione effettuata - spiega la questura di Firenze -, alla base di tali comportamenti non vi sono motivazioni religiose di tipo integralista, ma piuttosto il fatto che l'uomo, di etnia curda, era alla ricerca di cittadini statunitensi poiché nutre risentimento verso gli Stati Uniti d'America a causa dell'asserito abbandono del suo popolo successivamente alla ritirata dall'Iraq della coalizione anti Daesh".

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