(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 29 AGO - "Le immagini che vediamo dall'Afghanistan, della gente accalcata nel fango e poi delle mamme che gettano i bambini oltre il filo spinato, sono come veder gettare il proprio cuore, il nostro cuore è un profugo in questo mondo. Anche io ho il desiderio di gettare il mio cuore oltre il filo spinato, perché quelle immagini che vediamo riguardano me.
Benigni ricevendo il premio della Città, ha ricordato: "Amo Viareggio e l'ho citata nel mio film 'La vita è bella' perché anche nel luogo più brutto che può esistere come un campo dì concentramento il poter dire 'ci vediamo a Viareggio' diventa sinonimo di allegria e di speranza".
Prima del suo intervento, Paolo Mieli e la conduttrice della serata Monica Giandotti hanno premiato i vincitori del 92/o 'Viareggio-Repaci'. Sono, appunto, Edith Bruck con "Il pane perduto" (La nave di Teseo) per la narrativa, Walter Siti con "Contro l'impegno" (Rizzoli) per la saggistica e Flavio Santi con "Quanti" (Industria e Letteratura) per la poesia. Riconoscimenti speciali ad Annalena Benini con il premio Giornalistico, a Igiaba Scego con il premio Internazionale e ad Alessandra Carati con il premio Opera Prima per il suo romanzo d'esordio "E poi saremo salvi" (Mondadori). (ANSA).
Roberto Benigni, 'L'Afghanistan rende profugo il mio cuore'
Attore al Premio Viareggio-Repaci. Vincono Bruck, Siti e Santi