(ANSA) - PRATO, 06 NOV - Fatture false per evadere il fisco e
riciclare denaro di dubbia provenienza per 460mila euro
attraverso un'attività imprenditoriale in Polonia. Con queste
accuse i carabinieri hanno arrestato a Prato, su mandato europeo
emesso dall'autorità giudiziaria polacca, un imprenditore 49enne
pratese di origini calabresi, già noto alle forze dell'ordine e
considerato dagli inquirenti in odore di 'Ndrangheta.
Già in passato l'uomo fu arrestato dai militari del Ros di
Catanzaro perché coinvolto nell'indagine 'Stige', per
associazione a delinquere di stampo mafioso legata alla
'Ndrangheta.
Per gli investigatori polacchi il 49enne, in associazione con
altre quattro persone calabresi, aveva dato vita ad una ditta di
vendita merci e servizi con sede a Lublino che emetteva false
fatture nei confronti di un'altra società con sede a Praga per
riciclare denaro e evadere il fisco. L'uomo si trova nel carcere
di Prato a disposizione della corte d'appello di Firenze che
ieri ha deciso di non mettere il 49enne a disposizione
dell'autorità giudiziaria polacca, ed ha sostituito l'arresto
con l'obbligo di dimora nelle province di Firenze e Prato e con
il divieto d'allontanarsi dal suo domicilio durante le ore
notturne per dargli modo di poter continuare a lavorare come
contabile di una ditta edile di Campi Bisenzio in provincia di
Firenze. (ANSA).
Riciclaggio denaro in Polonia, arrestato imprenditore Prato
Su mandato europeo, uomo già coinvolto in inchiesta 'Ndrangheta