(ANSA) - FIRENZE, 27 NOV - Il tribunale di Firenze ha
condannato per omicidio colposo i tre soci di una ditta
dell'Empolese nella cui cava, vicino a Montaione, un operaio
cadde e poi morì nei giorni seguenti per le gravi ferite e
traumi riportati. Due soci sono stati condannati a 2 anni e 3
mesi, il terzo a 4 anni e 6 mesi e all'interdizione dai pubblici
uffici per 5 anni.
Nelle ricostruzioni, Giampiero Montagnani, 46 anni,
dipendente della ditta che gestisce la cava, cadde dall'alto per
una dinamica che è stata molto dibattuta. Secondo la difesa era
caduto dal pianale di un furgone, di un mezzo da lavoro; invece,
secondo il pubblico ministero e le parti civili era caduto da
un'altezza diversa, relativa al montaggio in corso di un
macchinario cui stavano provvedendo gli addetti. Il pm nel
processo ha contestato l'impiego in questa lavorazione di
dipendenti privi di formazione per tale mansione e pure l'omessa
predisposizione di sistemi di sicurezza anticaduta. Per le parti
civili, sia i familiari assistiti dall'avvocato Cristiano Rossi,
sia l'Inail con l'avvocato Giuseppe Quartararo, la vittima al
momento dell'incidente sarebbe stata impiegata, senza averne la
mansione, nelle fasi di montaggio del macchinario. Il giudice
Gian Maria Faralli ha annunciato le motivazioni della sentenza
tra 90 giorni. (ANSA).
Operaio morì in una cava, condannati i tre soci della ditta
Firenze, sentenza sei anni dopo il fatto, battaglia di perizie