(ANSA) - FIRENZE, 16 FEB - "Su alcuni siti siamo pronti a
partire con le bonifiche, mentre su altri abbiamo bisogno di
ulteriori approfondimenti, tra questi c'è la strada regionale
empolese perché se abbiamo la certezza di dove si trova il keu e
in che condizioni sia rispetto al rilevato stradale, partiranno
nelle prossime ore le indagini per capire se sia anche
nell'interno della strada, quindi nelle terre armate, il che
ovviamene cambierebbe radicalmente la modalità di intervento".
Lo ha detto l'assessore regionale all'ambiente della Toscana,
Monia Monni, a margine della firma di un accordo con Arpat e
Università di Pisa per uno studio sul comportamento
nell'ambiente dell'aggregato riciclato contenente Keu.
Facendo il punto sullo stato di avanzamento delle bonifiche
dei siti contaminati da Keu, Monni ha spiegato che "lo stato
dell'arte è variegato: ci sono siti come quello di Pontedera che
già ha visto finire la bonifica e certificarne gli esiti, altri
come la strada regionale su cui abbiamo fatto l'ordinanza per
l'individuazione dei soggetti responsabili perché agiamo in
danno rispetto a chi ha provocato l'inquinamento. Abbiamo deciso
di chiamare in causa tutti i soggetti della filiera di questa
tipologia di rifiuti, da chi produce il Keu, chi lo ha
trasportato, chi lo ha utilizzato, chi non l'ha correttamente
riciclato perché siamo consapevoli che le spese da sostenere
saranno importanti e faremo tutto quanto in nostro potere
affinché non siano sulle spalle dei cittadini". Attualmente, ha
concluso Monni, la Regione sta anche facendo "le ultime
valutazioni sui due siti sede degli impianti di Lerose, quindi
Bucine e Pontedera, e abbiamo intenzione di partire il prima
possibile con le bonifiche di questi impianti che per quantità
sono particolarmente significativi". (ANSA).
Assessore Monni: "Altre indagini su siti con keu"
'In strada regionale empolese per cercarlo in terre armate'