(ANSA) - FIRENZE, 07 MAR - Mauro Moretti ha dichiarato di non rinunciare alla prescrizione nel processo di appello bis per la strage di Viareggio. Lo ha detto lui stesso alla corte di Firenze. Nel primo appello invece Moretti rinunciò alla prescrizione. Moretti fu condannato a 7 anni in primo e secondo grado. La Cassazione annullando con rinvio la sentenza ha stabilito che dovesse chiarire di nuovo in appello bis l'intenzione di rinunciare o no alla prescrizione dal momento che vi rinunciò prima che cadesse in prescrizione l'accusa di omicidio colposo plurimo venuto meno per la caduta dell'aggravante della violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro.
Alcuni familiari delle vittime della strage di Viareggio (Lucca) al termine dell'udienza davanti alla corte di appello di Firenze si sono avvicinati al banco dove era seduto l'ingegner Mauro Moretti, tra gli imputati rinviati dalla Cassazione a un appello bis, dicendogli ad alta voce: 'Vergogna!'. Moretti si è alzato e si è subito allontanato, quindi c'è stato un applauso polemico da parte di tutti i familiari seduti nei posti del pubblico. Una familiare, Daniela Rombi, ha detto ad alta voce in aula: "Io piango mia figlia. Dovete stare tutti zitti, è una vergogna. Lui è il capo, è stato condannato e ora non rinuncia alla prescrizione".
L'udienza di stamani era la prima del processo di appello bis ma è iniziata e subito è stata interrotta con la prima camera di consiglio che ha deciso un rinvio al 7 aprile. Il motivo è la mancata traduzione in tedesco, che è la lingua di alcuni imputati, della sentenza della Corte di Cassazione. In circa mezz'ora di camera di consiglio la corte di appello di Firenze ha disposto il rinvio accogliendo un'istanza in tal senso presentata proprio dai difensori degli imputati tedeschi.