(ANSA) - FIRENZE, 24 MAG - "Voci di spesa anomale", come
afferma Fdi che le ha rivelate, o "investimenti necessari" anche
per aumentare i contributi degli investitori privati che
sostengono il Maggio Musicale Fiorentino, come dice una prima
difesa? Su questa definizione contrapposta si gioca la polemica
sulle spese del sovrintendente Alexander Pereira, pagate con la
carta di credito aziendale oppure chiedendo rimborsi. Sono una
miriade di spese spicciole, spuntano pure il panettiere e il
pescivendolo, e ora il tema è stato sollevato da Fdi in due
interrogazioni analoghe depositate una in Consiglio regionale e
un'altra in Consiglio comunale a Firenze, i due enti sono soci e
finanziatori della fondazione lirico-sinfonica.
Saltuariamente e con gioia e piacere, succede che io prepari per
loro piatti con i prodotti presi alla bottega vicino casa, alla
pescheria o dal macellaio". Per quanto riguarda la spesa alla
casa d'asta, continua ancora Pereira, "è ridicolo che si pensi
che sia una spesa per me: ho usato la carta di credito per il
regalo al maestro Zubin Mehta per festeggiare i suoi 85 anni.
Era un prezioso autografo di Johannes Brahms del quale il nostro
direttore emerito è uno dei più grandi interpreti". (ANSA).
Maggio, attacco a spese Pereira. Ma lui: "Sono utili"
Atto Fdi agita Regione e Comune. Soprintendente, cucino a ospiti