Un'auto è sbandata travolgendo un gruppo di ciclisti amatoriali. Quattro persone, tre ciclisti ed il conducente del mezzo sono morti nell' incidente stradale avvenuto in tarda mattinata in via Pupilli, all'altezza del passaggio a livello di Braccagni a Grosseto.
Per un ciclista in codice rosso è intervenuta l'automedica di Grosseto che lo ha trasportato con il Pegaso all'ospedale di Siena. Gli altri cinque feriti sono stati trasportati in codice giallo all'ospedale di Grosseto.
Si chiamavano Antonio Panico, 56 anni, Roberto Seripa 71 anni e Nilo Naldini 73 anni i tre ciclisti morti nella tarda mattinata di oggi dopo essere stati investiti dall'auto guidata da Mario Fiorilli, 82 anni, di Montepescali (Grosseto) che, secondo quanto appreso, sarebbe stato colto da un malore che ne ha poi provocato il decesso mentre era al volante.
Il gruppo di amici, secondo quanto si apprende, il martedì e il giovedì si ritrovava per percorsi in bici. "Ho visto l'auto che era già nell'altra corsia dopo la curva, ho urlato state attenti e mi sono sfilato all'ultimo posto poi lo schianto. Sono vivo per miracolo". Lo ha raccontato Enrico Guazzini, agente della polizia municipale di Grosseto, che era nel gruppo di ciclisti amatoriali travolti stamani da un'auto a Grosseto. L'uomo era in cima al gruppo e ha visto l'utilitaria nell'altra corsia da lontano.
"Ricordo che ero più avanti, avevo un ciclista accanto ho visto questa macchina che veniva sempre più in qua ma lì per lì ho pensato che dovesse scansare un ostacolo oppure svoltare invece l 'ho vista sempre più in là, sempre più in là. Io ce l'ho fatta a passare avanti ma ho sentito un gran boato dietro, mi sono girata e c'era tutta la tragedia che avete visto anche voi", ha racconto Maura Naldini, una ciclista che faceva parte del gruppo amatoriale travolto dall'auto.
L'auto, infatti, ha preso in pieno la carovana di 20 ciclisti. Uno dei ciclisti deceduti è rimasto incastrato sotto l'utilitaria che si è fermata nella fossetta laterale dopo circa 50 metri, mentre le altre due vittime sarebbero morte al momento dell'urto. La Vecchia Aurelia, dopo Braccagni, è stata chiusa al traffico per circa tre ore per permettere i soccorsi, i rilievi e il trasferimento delle salme all'ospedale Misericordia di Grosseto in attesa delle decisioni autorità giudiziaria. Sul posto è arrivato anche il procuratore della Repubblica di Grosseto Maria Navarro insieme al sostituto procuratore Nicola Falco.
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