Toscana

Ermanno Scervino, espansione retail in Usa e Medio Oriente

A oggi 55 negozi maison nel mondo, ultimi aperti Roma e Venezia

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 03 SET - Trattative avviate e nuovi progetti retail per il mercato americano e in Medio Oriente.
    Così Ermanno Scervino rivede le proprie strategie distributive puntando su nuovi mercati, finora marginali per il brand.
    "Nonostante la pandemia e la guerra che ha inciso sul mercato in Russia, i numeri sono di conforto e ci portano ad aprire nuovi negozi - spiega Toni Scervino, amministratore unico della griffe fiorentina -, siamo sui livelli del 2019 sia come fatturato che come redditività".
    "Adesso stanno arrivando in Europa tanti americani confortati dalla partita del dollaro con l'euro. - spiega Scervino -.
    Stiamo rivedendo la nostra strategia in Usa e cercando dei negozi a New York e Los Angeles. Questa estate abbiamo stravenduto agli americani". A oggi la griffe possiede un solo negozio in Usa, a Miami. L'azienda guarda poi anche al Far East.
    "Stiamo programmando aperture in Medio Oriente nei Paesi del Golfo, abbiamo già avviato delle trattative", continua Scervino, spiegando che al momento la griffe è presente nei mall ma non ha negozi diretti. Insomma due nuovi bacini importanti, che insieme potrebbero rappresentare una nuova (e ampia) porzione di fatturato: il mercato di riferimento per il brand a oggi è l'Europa, rappresenta il 52% del fatturato, il resto è diviso tra Cina, Russia e altre parti del mondo. Sono 55 i negozi nel mondo, aumentati nell'ultimo anno: recente l'apertura di piazza di Spagna a Roma, di questi giorni quella a Venezia, durante il Festival del Cinema. Inoltre l'azienda finalizzerà antro l'anno l'acquisizione della boutique di Parigi, che diventerà direzionale da fine 2022.
    "Ci sono il problema dell'energia elettrica e il costo del gas che di nuovo modificano le aspettative. - conclude Scervino -. Nonostante tutto c'è da parte nostra positività. Abbiamo lavorato forte, Ermanno ha uno stile attuale e il made in Italy è riconoscibile". L'azienda conta oggi più di 200 dipendenti diretti, gli indiretti superano i mille. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it