(ANSA) - MONTEMURLO (PRATO), 01 NOV - Sono tornati a casa, a
Montemurlo (Prato), i resti del brigadiere dei carabinieri
Metello Mazzei, dato a lungo per disperso dai familiari e di cui
invece ricerche recenti hanno individuato la sepoltura in
Germania, dove era stato internato nel campo di concentramento
di Dorsten. Metello Mazzei aveva detto di 'no' ai tedeschi,
decise di non collaborare, fu messo agli arresti e quindi
deportato in Germania dove morì a 23 anni, il 3 marzo 1944, in
prigionìa.
Una cerimonia ufficiale alla caserma 'Perotti' di Coverciano
(Firenze) ha riconsegnato l'urna coi resti del brigadiere
pratese ai nipoti di Mazzei. Con loro c'era un amico di infanzia
del brigadiere, Dante Nesi, 100 anni, pure lui si era arruolato
nei carabinieri. I resti sono stati tumulati nel cimitero a
Montemurlo. (ANSA).
Disse 'no' ai nazisti, tornano resti di brigadiere Cc disperso
Metello Mazzei morì 23enne in campo concentramento in Germania